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Mercoledì 3 settembre h 18.30

CAUSA MALTEMPO IL CONCERTO SARÀ SPOSTATO

Mercoledì 3 settembre h 21.00 @ CHIESA DI MARIA TERESA

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Shai Maestro, pianoforte

“Sentire Shai Maestro è come risvegliarsi in un nuovo mondo.” – All About Jazz
“Un formidabile compositore e interprete che spesso plasma i suoni nella materia delle fantasia improvvisate” (The Guardian).

Shai Maestro (1987) è uno dei pianisti più talentuosi della sua generazione. Sin dal suo debutto con il proprio trio nel 2011, Shai ha plasmato una forte e unica identità personale e ha mostrato una incredibile fluidità musicale, rendendolo e la sua band uno dei gruppi più potenti e armoniosi nel mondo della musica oggi.
Con i suoi ultimi due album per la rinomata etichetta ECM, prodotti da Manfred Eicher, Shai Maestro è immediatamente diventato parte della linea di famosi pianisti jazz che hanno definito l’etichetta: Keith Jarrett, Paul Bley e Chick Corea. Shai e il suo attuale quartetto affiatato suonano con tutti i tipi di influenze, che si fondono in concerti ad alta energia unici nel loro genere e registrazioni ispiratrici.
Cinematografico, impegnativo ma accessibile e riconoscibile in ogni emozione, l’album più recente di Shai, Human (ECM), è stato in gran parte scritto e registrato durante la pandemia di Covid-19 e pubblicato nel 2021. Unendo tour estesi in tutto il mondo, Shai ha firmato con la Sony per la pubblicazione mondiale e ha iniziato ad espandere la sua creatività artistica e la sua tavolozza: scrivendo musiche per film, scrivendo e arrangiando la sua musica per grandi orchestre, producendo (tra gli altri l’album di Gilad Hekselman Fast Moving Century) e scrivendo per rinomati artisti contemporanei pop ed elettronici. Tra i momenti salienti c’è l’invito a eseguire un programma commissionato con la famosissima Tokyo Philharmonic Orchestra (diretta da Keitaro Harada) al Tokyo Metropolitan Theater. Nell’estate del 2022 Shai ha presentato il suo nuovo lavoro orchestrale a piena scala – “Alice” scritto per la National Orquestra de Câmara Portuguesa e il suo quartetto, diretto da Pedro Carneiro.