🌈 Gioventù post-bop contemporanea !

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Domenica 3 settembre h 21.00 @ Piazza Gallura

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Gabriel Marciano è un sassofonista e compositore originario di Cava De’ Tirreni. Inizia a studiare il sassofono all’età di 10 anni e fin da subito ha una forte tendenza per il Jazz. Negli anni colleziona molteplici borse di studio in Italia e all’estero ottenendo così la possibilità di calcare palchi di grande prestigio. Nel 2018 viene selezionato dalla “ New School for Jazz and Contemporary Music “ per la frequentazione del Bachelor Program nella città di New York. Grazie al soggiorno newyorkese, Gabriel entra in contatto con musicisti del calibro di Joe Lovano, Peter Bernstein, Miguel Zenon, Will Vinson, Aaron Parks, Dayna Stephens, Ben Wendel, Joe Sanders, Immanuel Wilkins, Kurt Rosenwinkel, Ferenc Nemeth.

A San Teodoro Jazz presenta il Gabriel Marciano Quartet, gruppo nato nel 2019 dalla volontà del sassofonista di dare un volto alla sua musica. Le influenze sono molto chiare ed evidenti, affondando naturalmente le proprie radici nella tradizione afroamericana e nel jazz contemporaneo newyorchese. Gli elementi compositivi ed improvvisativi si rifanno sia ai grandi maestri della tradizione, sia alle innumerevoli ispirazioni del jazz contemporaneo statunitense come Ambrose Akinmusire, Immanuel Wilkins, Walter Smith III, Kurt Rosenwinkel, Logan Richardson e molti altri. L’affinità e la confidenza musicale tra i membri del quartetto permette una fluida e meravigliosa collaborazione, che li ha portati spesso
a spostarsi fuori dalla capitale per portare la propria musica in più club nelle diverse città italiane. A Maggio del 2023, presso gli studi della “Casa Del Jazz” di Roma, è stato registrato il primo disco di debutto del giovane sassofonista dal titolo “A reason to believe”, lavoro  che riassume i capitoli fondamentali della vita del musicista, dalla ricerca e realizzazione delle proprie ambizioni, fino all’enorme importanza degli eventi, dei luoghi e delle persone che hanno incrociato il suo stesso cammino. 
Ad accompagnarlo in questo viaggio ci saranno altri tre fuoriclasse della nuova scena jazzistisca italiana: Vittorio Esposito al pianoforte, Alessandro Bintzios al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria